Fiorini Industries ha creato un serbatoio di accumulo, che fungerà da cassa d’aria per l’Acquedotto di Catania: un sistema con accumulo ad autoclave con pressione pari a 10 bar e capacità di 40.000 litri.
Un progetto di grandi dimensioni – 9 metri di lunghezza, 2,76 metri d’altezza e 60 quintali di peso – che ha richiesto un iter progettuale e processuale piuttosto lungo: la fase di creazione è infatti cominciata con l’approvvigionamento e la calandratura delle lastre in metallo dello spessore di 10 millimetri ciascuna, che sono andate a costituire le tre virole alla base del sistema.
Quest’ultime sono state saldate l’una all’altra attraverso il processo ad arco sommerso, unite con la stessa tecnica ai due fondi, e infine provviste manualmente di connessioni e boccaporto d’ispezione. Il serbatoio così composto è stato poi inviato al reparto di collaudo, dove è stato testato attraverso il controllo radiografico, riempito con acqua e sottoposto a una pressione pari a 15 bar, in modo da verificare la buona tenuta di tutte le saldature.
Una volta terminato e collaudato, per essere rilasciato sul mercato il sistema ha infine avuto bisogno dell’approvazione dell’INAIL secondo la Direttiva sugli Apparecchi a Pressione (meglio conosciuta come PED).
Il progetto ha portato alla realizzazione di un serbatoio idraulico che verrà utilizzato dall’Acquedotto di Catania al fine di compensare i transitori di energia dovuti al moto dell’acqua in condotte sottoposte ad organi di regolazione.
Ciò significa che in occasione della chiusura o regolazione di una condotta in pressione, la cassa d’aria costituita dal serbatoio Fiorini compenserà e attenuerà i fenomeni di colpo d’ariete, attraverso l’oscillazione di massa liquida all’interno del volume disponibile.
Nonostante le molteplici fasi di progettazione e lavorazione che un sistema di tale portata comporta, Fiorini Industries ha dunque nuovamente dimostrato di saper portare a compimento con successo progetti di grandi dimensioni secondo le richieste e i tempi stabiliti dal cliente.